Sveglia normale di sabato per allenarsi con i miei amici brasiliani, il programma era 90 km di bici, ma con questa gente è sempre meglio non fidarsi, infatti alla fine saranno più di 120.
La sera l’appuntamento però con la Corrida da Lua, (“corsa della Luna” di 10 km che si tiene da ormai 15 anni in Campinas vicino Sào Paulo), con la mia dolce moglie Ciba che parteciperà anche lei, non voglio perderla e, nonostante i dolori alle gambe che nel pomeriggio si sono fatti vivi, decido all’ultimo minuto di partecipare comunque, e finalmente scopro che gli sforzi e i sacrifici iniziano a dare i suoi frutti.
Caldo di trenta gradi alle otto di sera e una gara praticamente di salite non mi fanno mollare fino all’ultimo metro, penso di non aver sudato così tanto neanche la settimana prima a Santos.
So però che non c’era proprio un monte di gente prima di me al ristoro subito dopo la gara e sono fiducioso.
Domenica sono già su internet, e il 161’ posto assoluto tra quasi duemila partenti maschili, 3000 totali mi fa ben sperare per il futuro.